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Mi chiamo Silvia e sono la paesaggista di Ladre di piante, il nuovo progetto di vendita on-line di piante e di design d'esterni. In questa avventura sarò affiancata da Rita Paoli nota botanica, e Agnese Pagani collega paesaggista.
In questo blog sarò a vostra disposizione per consigli e suggerimenti al fine di rendere migliore il vostro spazio verde e per qualsiasi altra domanda relativa alla crescita delle vostre piante.

Ladra Silvia



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mercoledì 28 gennaio 2015

Ortensia



Hydrangea macrophylla
È la specie più conosciuta del genere Hydrangea, la cui provenienza geografica è molto vasta e comprende la regione dell’Himalaya, la Corea, ma soprattutto il Giappone. Cresce vigorosa in posizioni di mezz’ombra. Le infiorescenze (corimbi), piuttosto voluminose, sono sia di forma piatta (lacecap) che sferica (mophead). Il loro colore è estremamente sensibile alle caratteristiche chimiche del terreno, soprattutto l’acidità (pH) e la disponibilità di alluminio, ad essa strettamente correlata. Fiorisce sul legno vecchio, quindi la potatura non dovrà mai essere drastica ed è consigliabile effettuarla alla fine dell’inverno: su piante adulte è sufficiente rinnovare gradualmente il cespuglio eliminando circa un terzo dei rami vecchi. Il fogliame ha forma e colori molto diversi a seconda delle cultivar: generalmente espanso e lucido sulla pagina superiore con il margine seghettato o dentellato e le nervature evidenti. In generale, predilige terreni acidi, assolutamente privi di calcare, perciò è consigliabile scegliere un terreno fresco e umido, ricco di sostanze organiche, foglie, terra, sabbia ecc... La scelta del substrato è importante poichè determina la gradazione e la tonalità del colore dei  fiori, con terreni particolarmente basici, i fiori assumeranno una colorazione rosa intenso; per portare la tonalità verso l'azzurro basta aggiungere della torba acida, oppure dello zolfo o solfato di alluminio o ferro. L'acidità del terreno deve avere un Ph fi 5/6 per le ortensie normali, 4,5-5 per le varietà con tonalità di fiore azzurro. L'annaffiatura deve essere abbondante facendo in modo che il terreno rimanga sempre abbastanza umido, soprattutto nel periodo in cui la pianta inizia a germogliare e a fiorire (periodo estivo), facendo però attenzione che non si formino ristagni d'acqua. La propagazione avviene per talea sia essa erbacea o semilegnosa, da piantare in vasetti di torba. Nel periodo invernale può resistere anche a temperature molto basse.
Se interessati a queste bellissime piante, visitate il nostro  sito ladredipiante al settore Ortensie























martedì 27 gennaio 2015

Le Hosta



Le Hosta sono piante erbacee sempreverdi appartenenti  alla famiglia delle Liliaceae, originarie della Cina e del Giappone, possiedono foglie  lanceolate o ovali, di lunghezza variabile dai 3 ai 40 cm, di colore verde chiaro o giallastro, percorse in lunghezza da nervature quasi parallele alla centrale.
I fiori sono a campanella, profumati, di colore variabile dal bianco al violetto, riuniti in infiorescenze a forma di spiga. Vengono generalmente usate per ornare aiuole, bordure o scarpate.
Non necessitano di cure particolari, possono essere coltivate sia in vaso sia in piena terra. Preferiscono un esposizione di ombra/ mezza-ombra, non devono essere poste al sole nelle ore più calde della giornata, in quanto il loro apparato fogliare potrebbe subire danni, al contrario, non temono il freddo, nel periodo invernale perdono la parte aerea  per poi ricominciare a germogliare durante la primavera.
Le annaffiature devono essere più frequenti durante il corso del periodo primaverile, facendo però attenzione a non far ristagnare l’acqua, durante l’autunno e tutto l’arco del periodo invernale devono essere ridotte, giusto il necessario per mantenere il terreno appena umido.Il rinvaso si effettua ogni tre-quattro  anni, la concimazione si effettua solo nell’arco del periodo primaverile e estivo una volta al mese
Le fioriture sono belle e abbondanti, i fiori sbocciano all’inizio dell’estate e proseguono fino all’autunno lungo l’estremità di steli che si formano al di sopra delle foglie. Le Hosta non si potano, vanno eliminate solo le parti della pianta che via via seccano, affinchè non siano portatrici di malattie parassitarie.

Se interessati date un'occhiata alle nostre Hosta




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Per info e contatti ladredipiante@gmail.com

martedì 20 gennaio 2015

Agave: generalità e metodi di coltivazione



Oggi parlerò di una pianta tipica della nostra macchia mediterranea che non tutti conoscono, e che continua a trovare sempre più spazio nei giardini italiani e non solo…. L’Agave.
Le Agave fanno parte della famiglia delle Agavacee , originarie dei deserti dell’America, con particolare riferimento al Messico, all’ America Meridionale e alle Indie Occidentali. Le loro caratteristiche hanno permesso la loro diffusione in ampia scala nelle zone della macchia mediterranea, probabilmente portate dai conquistatori spagnoli e portoghesi, e successivamente con maggior frequenza  da collezionisti privati. E’ formata da radici lunghe e numerose, fusto breve, con rosetta di foglie carnose dotate di molte fibre. Molto spesso all’apice della foglia è presente una spina legnosa,  presente anche in scala ridotta nella parte laterale delle foglie.
Essendo una pianta originaria dei climi desertici, il suo apparato radicale è formato da numerose e sottili radici, sviluppate in maniera da poter assorbire l’acqua nelle profondità dei terreni. L’acqua raccolta viene conservata nelle fibre delle foglie come riserva idrica, tale caratteristica ne fa una pianta che non necessita di eccessive annaffiature.
Adatte a coltivazione in ambiente esterno, devono essere poste in zone soleggiate e  luminose, non sono consigliate per  climi freddi, in quanto non sopravvivono a temperature troppo rigide (max -5/6 °C). Le piante che vengono coltivate in vaso hanno una crescita contenuta, in genere non superano il metro di  altezza, mentre quelle coltivate in terreni aperti hanno una crescita molto più rigogliosa.
La fioritura avviene generalmente dopo 15-20 anni, quando la pianta ha oramai raggiunto la piena maturità, generalmente nei periodi estivi, ciò è raro che avvenga se la coltivazione viene fatta in vaso, dopo la fioritura la pianta muore ma attraverso gli stoloni e le gemme che si trovano nel fiore si riproduce nuovamente.

                                                         Esempio di fioritura di Agave

Di solito l'Agave non si pota, è consigliabile invece eliminare le foglie che si trovano sulla base  che man mano disseccano per evitare che diventino portatrici di malattie parassitarie.
Dalle foglie di Agave, ricche di fibre, si ricava un tessuto resistente che viene utilizzato soprattutto nella realizzazione di amache e cappelli (panama) inoltre si possono ricavare bevande famose in tutto il mondo quali il Pulque, il Mezcal e la Tequila.

Se volete ricreare  nel vostro giardino uno spazio “mediterraneo” o  meglio “messicano”  allora l’Agave è la pianta che fa al caso vostro, il nostro sito www.ladredipiante.com  offrirà le seguenti varietà di Agave in contenitore cm 18 










Per info e contatti ladredipiante@gmail.com